venerdì 23 luglio 2010




























presentiamo qui le prime moto di merda del blog

patria di provenienza la francia:

Il marchio BFG deve il suo nome alle iniziali degli ideatori della moto: Louis Boccardo, Dominique Favario e Thierry Grange. Da notare però che al tempo dello sviluppo di quella che divenne la BFG “definitiva”, Louis Boccardo non faceva più parte della squadra. Nello stesso tempo, d’altronde, sviluppava un’altra moto con motore CITROEN, la MF. La vedremo più avanti …, 
L’ “Ufficio Progetti” della BFG SA assicura l’ideazione del cambio di velocità, come pure del ponte dietro e delle parti fuse corrispondenti. Il motore di origine CITROEN (GSA) ha beneficiato di nuovi accessori volti a migliorare gli aspetti estetici e funzionali : nuove testate bilanciate del motore in lega di metallo presso fuso, accensione e pompa di benzina (situate alle estremità dell’albero a camme sulla vettura) rimpiazzati sulla moto da una accensione elettronica integrale e da una pompa elettrica immersa nel serbatoio di carburante in plastica soffiata. Gli equipaggiamenti della BFG sono quelli di una moto da gran turismo : trasmissione ad albero, carenatura integrale che garantisce una elevata protezione, cruscotto (o plancia) « JAEGER » già utilizzata nella costruzione dell’automobile Renaud R5 Alpine, che offre le indicazioni abituali (folle, zona rossa ecc…). Il motore della BFG conferisce alla moto stessa delle qualità indubitabili di percorrenza stradale raggiungendo lo ‘spunto’ massimo già dai primi giri del motore.
la produzzione delle BFG nelle officine di RAVOIRE (CHAMBERY) è stata di circa 400 modelli dal 1982 alla fine di dicembre 1983. Dal 1984 l’oficina MBK di SAINT QUENTIN riprese la produzione senza però arrivare a produrre, fino al 1988, più di 150 macchine… L’anno seguente, lo stock di pezzi « officina » fu ceduto all « Atelier Precision » produttore di side-cars di « tipo vecchio » del nord della Francia oggi ormai chiuso. L’Atelier Presicion assembla ancora qualche decina di machine… nel 1996 essendo cessato l’attività dell’Atelier Precision, lo stock di pezzi di ricambio fu acquistato dal moto-club BFG, che assicura ormai solo l’approvogionamento dei pezzi di ricambio, in quanto la produzione delle BFG è ormai davvero terminata.